Il fascino invernale della Val di Fassa, grazie alla neve che rende tutto spettacolare
Nella parte più settentrionale della provincia di Trento, lì dove le vette dolomitiche offrono uno spettacolo imperdibile, la Val di Fassa è pronta a stupire ogni genere di avventore, dallo sciatore incallito innamorato delle piste più esaltanti dell’intero arco alpino, a tutti coloro che vogliono semplicemente godere di uno dei luoghi più affascinanti del pianeta.
La Val di Fassa è un paradiso adatto a chiunque: incastonata fra vere e proprie cattedrali di roccia che quasi per magia ogni giorno al tramonto si tingono di un incantevole e suggestivo rosa, sa ammaliare gli sciatori esperti, i neofiti e chiunque voglia semplicemente osservare da vicino o fotografare le straordinarie bellezze del luogo. I panorami dolomitici sanno essere sublimi e l’austera immensità di giganti eterni quali la Marmolada, il gruppo del Sella, il Catinaccio e il Sassolungo, riesce ad ispirare note di relax e piacere in ogni amante della natura e della montagna.
I fan dello sci e dello snowboard non possono prescindere da una puntatina annuale nel tempio degli sport invernali: 230 chilometri di piste, tre grandi skiaree super attrezzate, un sistema efficiente e puntuale di innevamento programmato, decine di snowparks e di impianti di risalita veloci e moderni, fanno della Val di Fassa uno dei più famosi comprensori sciistici alpini, imperniato su sette diversi poli turistici, tutti collegati fra loro da piste e servizio skibus. L’intera Val di Fassa, con le sue piste spettacolari, è inserita nel grande carosello denominato Dolomiti Superski. In zona, il comprensorio più ampio è quello situato a ridosso degli abitati di Campitello di Fassa e Canazei, presso cui si può godere delle piste e degli splendidi panorami del Col Rodella e del Belvedere, località collegate anche con Arabba e la Val Gardena ed incluse nel grande circuito del Sellaronda, uno degli itinerari sciistici più famosi d’Italia. Fra Passo Costalunga e Carezza si snodano oltre 40 chilometri di piste adatte a neofiti e famiglie con bambini, mentre a Pozza di Fassa è presente una formidabile pista illuminata che rende indimenticabili anche le sessioni notturne. Per maggiori informazioni sullo sci in Val di Fassa vi invitiamo a visitare il sito FassaSki.
La Val di Fassa non è soltanto sinonimo di sci, ma è teatro di un incredibile numero di attività differenti, in grado di soddisfare ogni esigenza. Passeggiare o ciaspolare fra i sentieri innevati e ricchi di magia di questa terra può rivelarsi un’avventura indimenticabile: questa valle di assoluta bellezza incanta da millenni chiunque la osservi, estendendosi per circa venti chilometri ai piedi di alcune delle vette dolomitiche più famose. Il Sassolungo, il Catinaccio, il Monzoni ed il Gruppo del Sella fanno da cornice ideale al gigante incontrastato di queste lande: la Marmolada, la più elevata delle cime dolomitiche con i suoi 3343 metri. E nel gruppo del Sella è impossibile non raggiungere quella che viene da sempre definita come la terrazza delle Dolomiti, il celebre Sasso Pordoi, che con la sua forma tipica dà vita ad una sorta di enorme balconata a 2950 metri di quota, dalla quale godere di un panorama che definire mozzafiato è un eufemismo.
E chi di voi non ha mai sentito parlare dei sapori inconfondibili della cucina ladina? La gastronomia è una delle eccellenze assolute della Val di Fassa, perché basata su pietanze in grado di soddisfare anche i palati più esigenti, e per giunta servite in alta quota, durante il momento sacro dell’après-ski o presso i tanti e meravigliosi rifugi di montagna che puntellano tutta la valle. L’après-ski è un vero e proprio rituale cui è impossibile sottrarsi: al termine della sessione sciistica ci si siede intorno al tavolo in compagnia degli altri sciatori per sorseggiare e spiluccare qualcosa a ritmo di musica. E le ricette tipiche non mancano affatto: i canederli, gnocchi di pane ripieni di carne e formaggi, i ravioli cajoncìe con spinaci e ricotta, l’immancabile polenta, il carré di maiale accompagnato dai crauti, e ancora, le frittelle di mela, lo strudel e le fortaes, dolci fritti a forma di nido di rondine tipici del martedì grasso (vedi anche FassaFood).
Una delle attività più singolari e soddisfacenti che si possono intraprendere in montagna è la caccia fotografica, un’attività a basso impatto ambientale, mirata ad immortalare non solo il paesaggio, ma anche gli animali nel loro habitat naturale. Insomma, che si voglia ciaspolare fra gli elfi, le fate e le innumerevoli leggende relative ai monti e ai boschi delle Dolomiti, o che si intenda godere appieno del relax, del buon cibo e degli straordinari scorci che questi posti sanno offrire, un viaggio in Val di Fassa è ciò che può davvero rivoluzionare il concetto di vacanza.
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