Imponenti le pareti del Sella e del Pordoi
Il Gruppo del Sella, grazie ai suoi panorami mozzafiato, è indubbiamente uno dei luoghi più affascinanti di tutte le Dolomiti. Questo imponente massiccio di roccia si erge tra la distesa di prati e di boschi di quattro valli landine: val di Gardena, val di Badia, val di Fassa e val di Livinallongo. Il Gruppo è costituito da un altopiano, in sommità, da cui sorge il suo punto più alto: il Piz Boè, ad una quota di 3.152 metri sul livello del mare.
Il Gruppo del Sella rappresenta una meta turistica di rilevante importanza, sia nella stagione estiva, nella quale diventa obiettivo degli escursionisti, sia nella stagione invernale, nella quale gli sciatori possono cimentarsi nel magnifico giro del Sellaronda da cui prende appunto il nome. Le pareti che si prospettano alle valli circostanti si presentano come le facce di un castello medioevale dalle forme spettacolari, che cambia aspetto versante per versante. Sui passi è possibile osservare i depositi vulcanici risalenti al periodo del Triassico e quelli arenitici risalenti al periodo Carnico, durante il quale la zona altro non era che un grande mare tropicale.
Le cime più rilevanti che costituiscono il gruppo sono Piz Boè, Le Mésules, Cima Pisciadù, Piz gralba, Piz de Ciavazes e Sasso Pordoi, la “terrazza delle Dolomiti”, lo sperone più a sud dell’intero Gruppo del Sella. Il Sasso Pordoi è celebre specialmente in ambito alpinistico grazie alle sue vie storiche di arrampicata tra cui la via Maria, creata su di esso dalla guida Tita Piaz, negli anni trenta.
Nel versante meridionale, la cima presenta uno strapiombo di 800 m, con più dell’80% di pendenza, mentre sul versante settentronale la pendenza è molto dolce. Il monte è raggiungibile dalla funivia in partenza dal passo Pordoi, un valico alpino situato tra il Gruppo del Sella e quello della Marmolada. Il passo congiunge Arabba, nel comune di Livinallongo con Canazei. Nel versante veneto del Pordoi è custodito un ossario che contiene i resti di centinaia di tedeschi e migliaia di austro-ungarici caduti durante la Grande Guerra, provenienti da vari cimiteri di guerra.
Il Gruppo del Sella si configura come il paradiso degli scalatori: grazie ai suoi magnifici percorsi, alcuni dei quali percorribili per tutto l’arco dell’anno, offre spettacoli imperdibili e panorami mozzafiato. Essendo di forma circolare, il gruppo del Sella può essere visitato girando attraverso i quattro passi Pordoi, Sella, Gardena e Campolongo, in bicicletta, in moto o in auto; oppure a piedi, percorrendo il Sellaronda, che gira attorno ai 4 passi, che in inverno può essere percorso con gli sci ai piedi. Il panorama che offre questo percorso cambia continuamente, man mano che si procede nella camminata, ma è sempre costantemente accompagnato dalla presenza del Sella.
Uno dei percorsi che non è possibile perdere è, appunto, la traversata del Gruppo Sella: con partenza dal passo Gardena, si sale attraversando la via Setus per arrivare al rifugio Cavazza al Pisciadù, accanto al quale si trova il piccolo ma meraviglioso lago del Pisciadù, contraddistinto da incredibili colori turchesi. Si prosegue poi fino ad arrivare al rifugio Boè, costruito alla fine dell’Ottocento, di proprietà del Club Alpino Italiano. Si può risalire, poi, fino al rifugio Capanna fassa, sulla vetta del Piz Boè, raggiungere la forcella Pordoi e arrivare al passo Pordoi.
Un’altra escursione considerata tra le più belle di tutte le Dolomiti è il sentiero Bindel, la cui salita corre tra la Marmolada e il Sella. Imperdibile per gli amanti delle Dolomiti, questo percorso, in passato, costituiva una via di scambio e di collegamento tra la Val di Fassa e la Val Cordevole. Il sentiero comincia dalla stazione a monte Belvedere a Col de Ross, alla quale si arriva prendendo la funivia da Canazei. Si prosegue inizialmente verso il rifugio Belvedere e si prosegue, poi, per il Rifugio Sasso Bece e Fredarola. Da qui comincia il vero e proprio sentiero Bindel, che prosegue in direzione Col de Cuc, verso il rifugio Viel de Plan, attraverso un sentiero stretto in grado di offrire viste panoramiche imperdibili sul Sella. Una volta raggiunto il bivio, salire attraverso il bosco e i prati in direzione del passo Fedaia, ai piedi della Marmolada.