Una delizia del palato, ma anche una piacevole riscoperta del bosco
Raccogliere i funghi in Val di Fassa può rappresentare non solo un traguardo ispirato dalle delizie di questi frutti della natura, ma anche una piacevole riscoperta del bosco. In Val di Fassa esistono tantissime specie di funghi. Tra essi i più prelibati sono i porcini ed i finferli. Attenzione però, la raccolta dei funghi va presa molto seriamente. E’ assolutamente indispensabile osservare i regolamenti locali di raccolta e soprattutto è importantissimo conoscere molto bene i funghi. Infatti i nostri boschi sono particolarmente ricchi non solo di funghi commestibili, ma anche di funghi velenosi e addirittura mortali. Innanzitutto è necessario essere informati sulla regolamentazione circa la raccolta funghi e quindi bisogna munirsi di relativo permesso di raccolta. Questo per rispetto verso la natura e per evitare multe salate. Potete informarvi in loco presso gli uffici dell’APT. In secondo luogo è essenziale conoscere i funghi che si raccolgono. NON si raccolgono i funghi a caso senza conoscerli e neppure si distruggono, poiché anche quelli velenosi sono determinanti per mantenere inalterato il delicato equilibrio del bosco. Consumare funghi senza conoscerli significa rischiare la vita. Purtroppo esistono persone incoscienti che non rispettano questa regola primaria. La regolamentazione di raccolta funghi nella Provincia Autonoma di Trento ha disciplinato con apposite leggi la raccolta dei funghi, allo scopo di non privare gli ecosistemi vegetali dei benefici che derivano dalla presenza di funghi spontanei e di evitare gli effetti negativi di un eccessivo carico antropico, per tutelare così le risorse naturali e la conservazione dell’ambiente. Per tutto questo, le leggi stabiliscono REGOLE E CRITERI DI COMPORTAMENTO che tutti i raccoglitori di funghi dovranno rispettare:
- la raccolta di funghi spontanei è consentita in tutti i giorni della settimana per una quantità massima di 2 chilogrammi al giorno per persona di età superiore ai 10 anni;
- i bambini sotto i 10 anni possono raccogliere funghi solo se accompagnati da un familiare in possesso dei documenti necessari: anche in questo caso resta il limite massimo di 2 chilogrammi per persona;
- il limite massimo di 2 chilogrammi non vale quando un solo fungo superasse questo peso;
- la raccolta di funghi è possibile solo durante il giorno, mentre è vietata dalle ore 19,00 fino alle 7,00;
- è vietato distruggere o danneggiare i funghi sul luogo di raccolta, così come usare nella raccolta rastrelli, uncini ed altri mezzi simili che possano danneggiare I’humus del terreno;
- è obbligatorio pulire sommariamente i funghi sul posto dove vengono raccolti e trasportarli soltanto con contenitori forati e rigidi (cestelli e simili);
- la raccolta di funghi è, di regola, vietata nei parchi naturali e nelle eventuali zone interdette che devono essere adeguatamente segnalate con appositi cartelli o tabelle indicative;
- è vietato rimuovere o danneggiare i cartelli indicatori dei divieti di raccolta.
Tutti coloro che non risiedono nella provincia di Trento, per raccogliere funghi devono presentare apposita denuncia accompagnata dal pagamento di una somma che varia a seconda del periodo di durata della raccolta. Per agevolare gli utenti che non sempre conoscono esattamente i confini territoriali comunali, i 7 Comuni di Fassa (MOENA, SORAGA, VIGO, POZZA, MAZZIN, CAMPITELLO e CANAZEI) hanno deciso di stipulare fra loro e col COMPRENSORIO una convenzione per costituire, ai fini della raccolta dei funghi, un unico ambito territoriale omogeneo, comprendente il territorio di tutti i comuni convenzionati e quindi coincidente con l’intera Val di Fassa. Perciò la denuncia di raccolta presentata in uno qualsiasi dei 7 Comuni convenzionati consentirà all’utente di raccogliere i funghi non soltanto nel territorio di quel Comune, ma anche in quello degli altri. Informatevi comunque sempre in loco, in quanto i regolamenti, la tipologia di pagamento e l’importo sono soggetti a variazioni stagionali.