Arrivati al Passo San Pellegrino (m. 1919) e lasciati la macchina nel parcheggio sulla statale, con un comodo sentiero si passa sotto la seggiovia Paradiso, arrivando al passo delle Selle e all’omonimo rifugio (m. 2528).
Da qui parte l’escursione sulla via ferrata Bepi Zac, che si svolge verso nord-est mirando alle roccette più alte del Piccolo Lastei. Giunti con tutta facilità sulla vetta inizia il vero percorso di cresta.
I dislivelli tra una cima e l’altra ora non sono eccessivi e si procede senza grande fatica. Il sentiero si snoda tutto in cima, alternando stupende visioni sulla valle di San Nicolò e sulla catena dei Monzoni.
Subito una visione di un ricovero in caverna ancora intatto e ben tenuto con resti di brande, altri resti di postazioni, trincee e residui di baracche si notano lungo il ghiaione che scende a nord.
Lungo cenge attrezzate con tavole in legno e salti di roccia, incontrando resti di postazioni e caverne si arriva ad uno dei punti più suggestivi del giro. Dopo aver attraversato una lunga galleria si scende con un aereo percorso, attrezzato con cavo metallico, all’imbocco di un passaggio in roccia per uscirne subito dopo in un ampio pianoro dove i resti di postazioni e schegge di bomba e altro materiale di scarto rendono l’idea dell’importanza strategica del luogo.
Si prosegue ora in piano fino a raggiungere il Sasso di Costabella, un picco roccioso a forma di torre a est della cresta che si raggiunge subito dopo e che è stato attrezzato per visita, permettendo di entrare al suo interno, dove alcuni graffiti ricorda la presenza di soldati che vi soggiornarono. Ultimamente è stata aggiunta una preziosa galleria fotografica.
Usciti dalla caverna si accede all’osservatorio italiano dal quale poi si scende con un tratto attrezzato e scale di legno poste all’interno di una galleria.
Una traccia segnata attraversa orizzontalmente sul lato sud fino alla Forcella del Ciadin (m. 2664).
Da qui ci si cala lungo un ghiaione che in breve, zigzagando, ci porta ad incontrare il sentiero di andata nei pressi del rifugio Paradiso e quindi al punto di partenza.
Escursione scritta da Derpas (Link originale)
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