Il gruppo del Sella è uno dei gruppi montuosi della Val di Fassa più imponenti e più elevati. E’ una vera e propria meraviglia di roccia. All’interno di questo spettacolare gruppo montuoso ci sono molti sentieri, ma anche molte ferrate. I percorsi permettono di raggiungere tante vette all’interno del gruppo tra cui anche la cima più alta, ossia il Piz Boè.
L’escursione che ora vi presentiamo è uno dei giri panoramici più spettacolari in assoluto che potete fare all’interno del Sella. Sono necessarie buone condizioni meteo e un adeguato allenamento.
La partenza dell’escursione è il Sass Pordoi che si raggiunge comodamente usufruendo della funivia. Per i più allenati, invece, si può partire dal Passo Pordoi per poi arrivare al Rifugio Forcella Pordoi in circa un’ora e mezza. Il segnavia da seguire è il 627.
Per chi parte dal Sass Pordoi proseguire fino a poco dopo il Rifugio Forcella Pordoi (prosegue dopo il rifugio anche chi ha fatto la salita) dove si incontrerà un bivio: da una parte si andrà verso il Rifugio Boè (segnavia 627) mentre dall’altra si prosegue verso il Piz Boè. Quindi, al bivio proseguire verso il Piz Boè sul segnavia 638.
Dopo circa un’ora e mezza lungo un sentiero non troppo complesso, ma con qualche fune a cui attaccarsi per salire, raggiungerete la vetta del Piz Boè a quota 3.152 metri che è il punto più alto dell’escursione. Per chi fosse partito dal Passo Pordoi saranno trascorse circa tre ore. Trovate in vetta il Rifugio Capanna Fassa.
Da qui potrete ammirare un panorama meraviglioso su tutte le vette della Val di Fassa, dalla Marmolada al Sassolungo al Catinaccio fino a tutte le altre aree delle Dolomiti come le vette sopra Arabba o quelle sopra la Val Badia o la Val Gardena.
Prima di ripartire, potrete godervi un meritato riposo ascoltando il silenzio di questi luoghi meravigliosi che vi circondano e riempiendo il vostro animo di una pace interiore che sa rigenerarvi dallo stress della vita quotidiana.
Terminato il riposo, dopo aver scattato splendide foto dalla vetta, si riprende l’escursione seguendo sempre il segnavia 638 che vi condurrà alla seconda meta di giornata, ossia il Rifugio Franz Kostner nella vicina Val Badia.
Il sentiero è caratterizzato dalle tipiche pietraie e ghiaioni che si trovano all’interno del gruppo del Sella ed è una discesa a tratti molto ripida.
Dopo una prima discesa dal Piz Boè, ci si troverà nel cuore del Gruppo del Sella a circa 2800 metri di quota e si procederà lungo un pianoro da cui potrete ammirare uno splendido panorama sulle zone circostanti. Alle vostre spalle avrete la Marmolada.
Al termine di questa parte, arriverete all’inizio di un canalone. Qui capita anche di trovare dei piccoli nevai in piena estate. Ci sono alcune corde per aiutarvi nella discesa dal canalone al cui seguito ci sarà una breve pietraia che porterà a congiungere il segnavia 638 con il 626.
Se le condizioni meteo lo permettono e avete ancora molta energia in corpo proseguite verso il Rifugio Kostner seguendo la spiegazioni qui sotto.
Diversamente, al termine del canalone svoltare a destra e imboccare il sentiero 626 di cui potete leggere la spiegazione qualche riga sotto.
Terminato il canalone, svoltate a sinistra mantenendo il segnavia 638 e raggiungerete il Rifugio Franz Kostner da cui potete ammirare uno splendido panorama sulla Val Badia e su tutte le sue vette oltre che sulla Marmolada e la valle di Arabba. Dalla vetta del Piz Boè si impiegano circa un’ora e mezza/due ore.
Fatta una meritata pausa e un adeguato pranzo nel bel mezzo delle Dolomiti si è pronti a ripartire.
A malincuore (troppa bellezza in questi posti) si lascia il Rifugio Kostner per rimettersi sul sentiero che riporta verso il Passo Pordoi.
Dal Rifugio Kostner si riprende il sentiero 638 seguendo la strada dell’andata fino al canalone con le funi fatto in precedenza.
Successivamente, al posto di salire nel canalone, si prosegue dritti mantenendo il sentiero che cambia il numero diventando il 626.
Da qui comincerà un percorso lungo il lato del Gruppo del Sella. Si girerà intorno al Sella per ripotarsi verso il Passo. Non è adatto a chi soffre di vertigini visto che ci sono alcuni tratti esposti con sentiero anche stretto. Lungo tutto il percorso camminerete vedendo il fondovalle prima, la strada che scende dal Passo Pordoi poi.
Il sentiero è spesso stretto e cambia la sua conformazione alternando tratti con ghiaia a tratti con pietre o tratti con terra e poca erba. Sarà emozionante camminare al cospetto della Regina delle Dolomiti e se alzerete lo sguardo verso l’alto vedrete davanti ai vostri occhi le maestose rocce del Gruppo del Sella.
Terminata la traversata rientrerete nel sentiero 627 che porta alla Forcella Pordoi poco prima che incomincia il famoso zig-zag che caratterizza quel sentiero nella parte finale. Una volta entrati in questo sentiero, svoltate a sinistra in direzione del Passo Pordoi dove terminerà la vostra escursione. Il tempo impiegato per questa parte di escursione è di circa due ore/tre ore.
Il dislivello in salita è di circa 300 metri partendo dal Sass Pordoi, circa 1000 metri partendo dal Passo Pordoi. Il dislivello in discesa è di circa 900/1000 metri.
Per la distanza in chilometri consultare una cartina dei sentieri.
Tornerete a casa non solo felici ed entusiasti di questo giro, ma tornerete ancora più innamorati e incantati dalla bellezza di questi splendidi e immensi paesaggi dolomitici.
In copertina il gruppo del Catinaccio dal Piz Boè.