Un’altra stupenda escursione che si può fare in Val di Fassa è quella che parte dalla stazione a monte del Col dei Rossi e porta al Rifugio Padon.
Per raggiungere il Col dei Rossi è consigliato utilizzare gli impianti di risalita. Ci sono due alternative: la prima è prendere la cabinovia Pecol da Canazei e successivamente la funivia Pecol – Col dei Rossi mentre la seconda è prendere la funivia Alba di Canazei – Col dei Rossi.
Dal Col dei Rossi incomincia la nostra escursione verso il rifugio Padon. Si imbocca subito il sentiero che porta al rifugio Fredarola mentre in seguito si prende il sentiero n. 601 che conduce al Rifugio Viel del Pan e a Porta Vescovo poi. In alternativa è possibile seguire l’alta via delle Creste, molto panoramica, che però non passa per il rifugio Viel del Pan, ma conduce direttamente a Porta Vescovo.
Da Porta Vescovo si segue il segnavia n.698 che coincide con il Sentiero Geologico di Arabba e porta al Rifugio Padon. In alternativa, per alpinisti esperti, c’è la via ferrata delle Trincee che parte da Porta Vescovo e raggiunge anch’essa il Rifugio Padon.
Il tempo impiegato per raggiungere il Rifugio Padon è di circa 3 ore; tra andata e ritorno il percorso conta indicativamente 16/17 km. Non è molto impegnativo sotto l’aspetto altimetrico, sono circa 200/300 metri di dislivello in salita.
Per il ritorno si percorre la stessa strada dell’andata.
Giunti a Porta Vescovo è possibile proseguire verso il Passo Fedaia da Porta Vescovo e successivamente rientrare a valle utilizzando gli autobus di Trentino Trasporti. Si imbocca il sentiero n.698 e si prosegue fino al passo; a tratti la discesa è piuttosto ripida.
Questa escursione offre scorci meravigliosi su tutte le Dolomiti: potrete ammirare la Marmolada per tutto il percorso, il Gruppo del Sella, il Sasso delle Dieci, il Sassongher, la Val Badia, la valle di Arabba, il Civetta e tantissime altre vette delle Dolomiti. Si tratta di un percorso facilmente accessibile e molto panoramico.
E’ consigliato percorre questa escursione nel periodo estivo. All’interno dell’articolo trovate alcune immagini scattate da diversi punti durante l’escursione.
In copertina la Marmolada da Porta Vescovo.