La regina della Val di Fassa, la Marmolada
Con i suoi oltre 3.000 m la Marmolada è la cima più elevata non soltanto della Val di Fassa, ma di tutte le Dolomiti, non per niente è anche chiamata la regina che con la sua Punta Penia raggiunge la quota massima di 3.348 metri sul livello del mare.
E’ delimitata ad oriente dalla Val Pettorina e ad occidente dalla Val di Fassa, e racchiude al suo interno importanti valli del calibro di Val Contrin, Val di Grepa e Val San Nicolò. A differenza delle Dolomiti vere e proprie, non è costituita dalla roccia dolomia ma, in gran parte, da calcari grigi compatti provenienti dalle antiche scogliere coralline, al cui interno è possibile rintracciare gli inserti del materiale vulcanico risalente al periodo Triassico, durante il quale la zona era ricoperta da un vasto mare tropicale. Uno dei punti di interesse di maggior rilievo è rappresentato dal Ghiacciaio della Marmolada, il più grande di tutta la catena dolomitica. L’origine del nome di questo massiccio montuoso è dubbia: potrebbe derivare dal latino marmor, “marmo”, o da una radice indoeuropea che, con il termine greco marmar, indica il significato di risplendere.
Negli anni della prima guerra mondiale la Marmolada costituiva la linea del fronte tra Italia e Austria e fu luogo di numerosi scontri. All’interno del ghiacciaio vennero scavate numerose gallerie da parte degli austriaci, che formavano la cosiddetta “Città di ghiaccio”, ora scomparsa a causa dei movimenti tellurici.
Al giorno d’oggi, il Gruppo della Marmolada è l’obiettivo di sciatori ed alpinisti e le località attorno ad esso, tra cui Canazei e Malga Ciapela, sono diventati dei centri turistici rinomati, attivi durante tutto l’arco dell’anno.
Tantissime sono le escursioni che vedono come protagonista il Gruppo della Marmolada. Uno degli itinerari più affascinanti, per escursionisti con una certa preparazione, è, indubbiamente, quello del lago di Fedaia, un lago artificiale grazie alla diga costruita nel dopoguerra, che raccoglie le acque del ghiacciaio e fornisce corrente elettrica nel versante Veneto. Le escursioni più spettacolari, ma molto impegnative, sono quelle che dalla Diga portano verso Punta Penia attraverso il ghiacciaio. Vista la pericolosità della traversata del ghiacciaio a causa degli crepacci, è fortemente consigliabile affrontare l’escursione con le guide alpine del luogo ed in cordata.
Un’escursione adatta a tutti è, invece, il giro del Ciampac, che comincia dalla stazione a monte della funivia del Ciampac ad Alba di Canazei oppure la stupenda Val Contrin fino a raggiungere la base della parete sud della Marmolada. Ed ancora, in Val San Nicolò, il Laguseèl, tutta la zona del Passo San Pellegrino e del Fuciade. Anche se più distanti dalla Cima della Marmolada si trovano sempre nel suo gruppo. Altre escursioni di particolare rilievo sono rappresentati dalle ferrata delle trincee, affrontabile esclusivamente da escursionisti esperti dotati di attrezzatura, come per esempio la Ferrata Bepi Zac del Passo San Pellegrino.