Estati fresche, escursioni magnifiche, paesaggi spettacolari, sport o relax, l’imbarazzo della scelta
In estate la Val di Fassa sembra trasformarsi ed uscire come d’incanto da una fiaba: distese verdi, il “Giardino delle Rose” con i rododendri nel Catinaccio, detto anche “Rosengarten”, il bosco rinvigorito e la fauna risvegliata dopo il lungo inverno. Ovunque l’esplosione della natura con i suoi smaglianti colori: dalle mille gradazioni del verde, all’azzurro cobalto del cielo, dal giallo dominante delle prime fioriture al rosso arancio dei gigli di prato. Di tutto questo si gode tra le vette dei “Monti Pallidi”, così chiamati perché, specialmente in estate, assumono questo particolare colore tenue, rosa, violetto, a seconda della luce, perfino indefinibile. Questa è la stagione del trekking da praticare con allegre brigate di amici o in perfetta solitudine.
Oltre 300 km di sentieri segnati per escursioni memorabili. Facili per tutta la famiglia o impegnative per l’esperto scalatore. Si potranno percorrere valli incantate o sentieri in alta quota fino a raggiungere la vetta più alta di tutte le Dolomiti, la “Regina delle Dolomiti” ovvero la Marmolada (m. 3.342). Alcuni sentieri in quota si raggiungono facilmente, grazie agli stessi impianti di risalita che in inverno portano gli sciatori sulle piste e d’estate aiutano ad intraprendere i lunghi percorsi tra le Dolomiti della Val di Fassa.
In estate non solo le classiche attività sportive, quali tennis, nuoto, palestra, pattinaggio su ghiaccio, minigolf, ma anche sport alternativi: free climbing, parapendio, mountain-bike, escursioni a cavallo, golf, ecc.. In più, durante questa stagione, viene organizzata una miriade di manifestazioni, sia di carattere culturale e folkloristico, sia di tipo sportivo. Da segnalare la festa “Te anter i Tobiè” che rievoca i mestieri antichi in centro a Canazei e la “Festa Ta Mont” che si svolge nella magnifica cornice della Val San Nicolò.
Se preferite il riposo non c’è niente di meglio che prendere il sole sui prati del Ciampedie o sulla terrazza panoramica del Sass Pordoi. Altrimenti potete sempre farvi coccolare da uno dei tanti centri benessere e relax della valle. O semplicemente curiosare fra le botteghe di artigianato valligiano e gironzolare fra i tanti mercatini settimanali, far visita all’atelier di qualche scultore o pittore, conoscere più da vicino la storia e la cultura della minoranza etnica ladina di questa valle in un pomeriggio alla visita del Museo Ladino di Fassa a San Giovanni.